
Sono passati diversi giorni dalla fine della Bologna Children ’s book fair 2023. Erano anche diversi anni che non partecipavo all’evento, devo ammettere che mi mancava l’atmosfera della fiera.
Quest’anno in particolare è stato ricco di incontri tra colleghi, amici e soprattutto nuove conoscenze. Dopotutto se abbiamo imparato qualcosa in questi ultimi due anni è proprio l’importanza dei rapporti umani.
Da diversi anni ormai sto usando principalmente l’acquerello per i miei lavori, il mio ultimo libro Cammino ad esempio l’ho realizzato con uno stile forse lontano dall’illustrazione, ma più vicino alla pittura classica. Purtroppo di editori interessati a questo stile ne ho visti davvero pochi in fiera, ultimamente molti editori pubblicano libri molto semplici nel tratto, ma profondi nel testo.
Anche io personalmente apprezzo molto la semplificazione, perché non è affatto facile da realizzare ed è capace di coinvolgere emotivamente l’osservatore in modo davvero inaspettato. (Trovate alcuni esempi nelle foto qui in basso)
L’unico dispiacere di questa fiera è di non essere riuscito ad acquistare nessun’albo in lingua giapponese, ho anche provato a chiedere se fossero in vendita, ma nonostante lo sforzo di parlare nella loro lingua, la loro risposta è stato un tassativo ダメです Non si può. Consigliandomi infine di acquistarlo da Amazon.
Per concludere è stata la solita bella esperienza, torni a casa con lo zaino colmo di biglietti da visita, segnalibri, cartoline e dépliant. Ma anche con una gran confusione in testa, una miriade di idee nate durante la fiera che si accavallano con la realtà di tutti i giorni. Aver discusso con amici dei tuoi progetti, ti carica e ti motiva molto, ma si sa, prima o poi si torna a lavorare in quella solitudine che almeno per me è necessaria. Si torna al silenzio, davanti a quel foglio bianco che presto si riempirà di segni e colori.
Alla prossima Bologna Children’s Book Fair, ci vediamo l’8 aprile.




